Sei anni pieni di Italpol. Valerio Buccolini, portiere classe ’92 e un passato alla Brillante è già in preparazione per la prossima stagione dopo l’infortunio alla spalla che lo ha tenuto lontano dai campi dallo scorso ottobre.
“Mi sono infortunato purtroppo alla prima presenza stagionale in coppa divisione contro il Rieti e sono stato fuori da metà ottobre. Quando poi ero pronto per rientrare è iniziato il lockdown, quindi in realtà sto bene da diversi mesi. Proprio per questo ho voglia di rimettermi in gioco e mi sto facendo seguire da un nutrizionista per perdere un po’ di peso. Voglio tornare alla grande e vorrei che fosse un ritorno in pompa magna per tutti, per il futsal in generale”.
Ventotto anni e una fedeltà all’Italpol che dura ormai da sei anni:
“Qui si sta bene, è una società seria fatta di persone importanti che ci mettono tanta passione e volontà. Non a caso in sei anni l’Italpol ha collezionato cinque promozioni e se la stagione non fosse finita in anticipo, chissà come si sarebbe chiusa.. Non è stato facile rimanere fuori dal campo ma ho seguito i miei compagni sempre e credo che quest’anno ancora di più si sia cimentato il gruppo. L’Italpol è un ambiente tranquillo ma occhio a prenderlo sotto gamba, la voglia di vincere non manca mai, a partire dalle partitelle in allenamento e questa voglia genera sana competizione, quella che poi ti fa crescere di più”.
Una stagione non proprio fortunata per il parco portieri…
“A parte me, anche Domenico Giannone ha avuto qualche infortunio giocando lo stesso, anche con i punti in testa. Fabio non sempre poteva per problemi lavorativi e per fortuna Giulio si è fatto trovare pronto crescendo molto. Ha ancora tantissimo da migliorare ma la strada è quella giusta. La verità è che all’Italpol, modestia a parte, non ci sono mai stati portieri “scarsi” e anche con Baso (Basile) continuerà questa strada: non lo conosco personalmente ma l’ho affrontato da avversario, credo sia un portiere molto forte. Poi c’è mister Strabioli che ha un sistema di lavoro duro ma di sicuro vincente, perché i portieri con lui rendono sempre tanto. Un valore aggiunto”.
Obiettivo fissato per la prossima stagione, quindi?
“Certo, ed è sempre quello di giocare, come vorrebbe ogni giocatore. Ma tra arrivare secondo da titolare e primo da “panchinaro”, preferisco sempre vincere, anche per questo, nonostante qualche chiamata, ho deciso di rimanere all’Italpol. Abbiamo già inserito due tasselli importanti e la squadra è molto forte. Non vedo l’ora di tornare in campo e farmi trovare pronto, per me stesso e per i miei compagni. Forza Italpol sempre”.
