Sarà l’ultima partita di questo 2020. E molti diranno, per fortuna! Al palagems contro il Città di Sestu, l’Italpol scenderà in campo per rifarsi dopo la sconfitta bruciante contro il Ciampino della scorsa settimana. Tredici punti per i biancoblù, uno solo fino a oggi conquistato dalla squadra sarda. Ma occhio a prendere sotto gamba l’incontro, errore che i ragazzi di Ranieri non dovranno assolutamente rifare, come ha sottolineato anche Manuel Del Ferraro:
“La partita di sabato sarà molto importante sotto tutti i punti di vista perché vogliamo riscattarci dopo la sconfitta con il Ciampino. La squadra è consapevole dei propri mezzi e sappiamo che andremo ad affrontare una squadra ostica che ha buoni giocatori. Il Città di Sestu magari non avrà una rosa lunga come altre squadre ma ha quei cinque o sei giocatori di livello che ti mettono in difficoltà. Mettiamoci anche che verranno a Roma motivati per fare punti. Noi d’altro canto vogliamo cercare di chiudere nel migliore dei modi questo 2020: già sarà un Natale anomalo, senza punti sarebbe ancora più difficile”.
Italpol senza Ippoliti (squalificato) e Garcia ancora infortunato..
“Loro due per la squadra sono molto importanti ma il gruppo è compatto e cercheremo di far fronte alle assenze. Le sconfitte? Siamo sereni perché sappiamo che il cammino è lungo e che ci saranno altre difficoltà in futuro dovremo essere bravi ad affrontarle in tranquillità. Tutti vogliamo fare bene ma dobbiamo ripartire dalla voglia di riscatto che ognuno di noi ha dentro per fare bottino pieno”.
Come valuti il campionato fino a oggi?
“Tra tante difficoltà covid, siamo riusciti a giocare quasi tutte le gare tranne quella con il Monastir e siamo lì, tra le prime posizioni nonostante qualche battuta d’arresto. Siamo in linea con gli obiettivi stagionali anche se non ci nascondiamo, si poteva fare di più. Ma il bello e la forza di questa squadra è che non si piange né ci si consuma dietro le sconfitte o le brutte prestazioni, anzi, ci si compatta. E in un anno strano come questo, è la lezione più importante”.
